Articolo del 20 marzo 2022

Virtuosi si può

Capita che si accendano i riflettori su quello che non funziona. Spesso si parla di giovani solo quando compiono atti deplorevoli. La cronaca si riempie di notizie negative dove vengono messi in evidenza pestaggi, ricatti, violenze sessuali. Nel nostro immaginario i ragazzini sono prevalentemente di due tipi: quelli buoni chiusi in casa (magari costantemente collegati in rete) e quelli cattivi a far disastri all’aperto, a creare risse, spacciare droga, violentare ragazzine. Saltuariamente emerge qualche hacker o qualche suicidio infantile. Non fa notizia il piccolo mondo – mi verrebbe da dire la quotidianità vera, quella fatta di persone semplici che cercano di far vivere al meglio i propri figli e allievi – quell’universo fatto di genitori preoccupati ma attenti, insegnanti sinceramente dedicati al loro lavori, educatori appassionati e creativi. Ho avuto modo di incontrare bellissimi progetti portati avanti dalla scuola, da associazioni sportive e ricreative. Una per tutte lo scoutismo: hanno portato avanti il loro progetto durante tutta la pandemia. Bambini e ragazzi hanno continuato a fare attività all’aperto con i loro compagni e compagne., ragazzi più grandi che hanno fatto servizio in comunità, capi che hanno contribuito a supportare la Protezione Civile. Belle realtà, ne ho incontrato diverse ma, come dicevo prima, non salgono agli onori delle cronache. Si è soliti sottolineare l’abuso di utilizzo di device elettronici. Solitamente lo smartphone viene regalato già in quarta o quinta della scuola primaria (se non prima). In una scuola media del torinese si trovano classi dove i ragazzini non hanno lo smartphone, a scuola non si può portare in ogni caso e viene fatta eccezione per un ragazzino DSA che lo utilizza per scopi didattici. E’ ben strano rimanere stupiti per questi comportamenti virtuosi di genitori e insegnanti. Sono certa che ce ne sono molte altre di realtà come questa, farebbe tanto bene conoscerle per sperare in un effetto contagio. Anche le buone pratiche educative possono essere copiate, non si emula solo ciò che trasgredisce o è potenzialmente nocivo. Perché non proviamo a rendere virale questa cosa? Vi invito a segnalarmi le buone pratiche virtuose genitoriali e scolastiche. Proviamo a diffondere!!