Articolo del 11 febbraio 2025

NONNI CHE ANTICIPANO I DESIDERI DEI NIPOTI

L’argomento anticipazione è ben noto a pedagogisti e psicologi. Ricordo un intervento del Professor Cancrini di parecchi anni fa che sottolineava il fatto che bambini e bambine non hanno il tempo di desiderare qualcosa perché il mondo adulto anticipa tutto. È il classico esempio dei giochi, del vestiario, delle tecnologie. La domanda che posi al professore in quel frangente era secca: “perché gli adulto lo fanno?” e lui aveva dato una spiegazione molto semplice: “perché la gratificazione che deriva dal vedere luccicare gli occhi di chi riceve un bel regalo è grandissima. Dunque, il regalo serve all’adulto più che al bambino”.
Negli anni mi sono imbattuta molto spesso con questo problema, con bambini anticipati da genitori, nonni, zii; bambini che si stancavano subito dei giochi ricevuti proprio perché nella maggior parte dei casi non erano desiderati. Altro tema collegato, ma ci tornerò su in altra occasione, è il regalo non adatto all’età, spesso scelto dall’adulto perché piace a lui e non risponde alla domanda e al bisogno del bambino.
Ma torno sul desiderio. Bambini e bambine che non hanno il tempo di sognare, di attendere una determinata cosa perché arriva ancor prima di ave3r formulato la richiesta. Negli ultimi periodi sto osservando questo fenomeno collegato soprattutto ai nonni e alle nonne. Anzi no, la maggior parte sono nonni, definiti incapaci di dire di no ai nipoti e sempre prodighi, sempre con le mani piene di doni, dai più semplici a quelli costosi, se le finanze lo consentono.
Non è raro che i genitori in consulenza mi portino questo come un problema. “Non riusciamo ad arginare i nonni, è un continuo regalo e i bambini iniziano a pretendere”. Una mamma mi diceva che on può più recarsi in un negozio con il figlio perché è una continua richiesta di acquistare qualcosa, è un tarlo che non smette. Sottolineava il fatto che, se usciva con il nonno, questi assecondava qualsiasi richiesta del piccolo, dunque genitori cattivi perché non concedono, nonni buonissimi. Non si può generalizzare né banalizzare, come dico sempre ogni storia è a sé, ma i nonni che non tengono conto delle richieste dei figli sono purtroppo numerosi.
Lo so che non sono letta da quel target, ma mi piacerebbe potermi rivolgere a loro per dare qualche piccola indicazione:
-l’amore si costruisce con la presenza e la disponibilità, il tempo da dedicare e la possibilità di fare assieme, anche con le mani
Attenersi alla linea educativa che hanno i genitori è il regalo più bello che si può fare a un nipote.
Evitare di riempire i nipoti di oggetti, regali, dolcetti; aspettate che siano loro a fare una richiesta e prima di soddisfarla parlatene con i vostri figli, i genitori del bambino.
È importante che bambini e bambine non si abituino a ottenere tutto e subito, il tempo dell’attesa è estremamente formativo, si tratta di una frustrazione evolutiva.
Ai nostri bambini e bambine manca la capacità di aspettare, lo vediamo nella loro impazienza nel parlare sovrastando gli altri, nel muoversi volendo essere i primi in fila, nell’attendere qualsiasi cosa.
Imparare ad attendere va di pari passo con l’imparare a desiderare. Sempre senza estremismi ma tenendo conto di un giusto equilibrio.
Allora, nonni e nonne, non inondate di regali i vostri nipoti, date loro la possibilità di desiderare, un po’ come avete fatte tempo addietro con i vostri figli. Non dimenticatelo!