La letteratura entra in noi, un po’ come le fiabe nell’infanzia, e prosegue a modellare una natura che non è mai prima, è sempre seconda, contaminata, influenzata, condizionate
è tanta infanzia nel libro di Veronica Raimo, tanta noia e solitudine dentro una famiglia come molte, nulla di eccezionale nell’assoluta eccezionalità della vita semplice e lineare.