• Le mie recensioni
    anno 2023

LA DONNA GELATA

L’Orma ed., Roma, 2021

Premio Nobel 2022, Annie Ernoux è un’icona della narrativa francese. Nel suo stile molto personale porta il lettore dentro la quotidianità di una vita come tante, la sua. La forza della scrittura di Ernoux è quella di saper declinare la propria autobiografia dentro la vita di una nazione, dentro il contesto storico e politico, facendo diventare lo scritto un paradigma dell’epoca.
Ne “La donna gelata” ogni donna nata prima degli anni Ottanta (e forse anche Novanta) si può rispecchiare.
Parlando di sé stessa, raccontando le sue aspirazioni e i suoi sogni, le sue preoccupazioni e angosce dà vita a tutte noi.
Parte dall’infanzia e dal rapporto con i genitori, descrive la sua vita di bambina curiosa e fortunata perché ha una mamma un po’ speciale che le apre il mondo dei libri e della creatività. Racconta la figura paterna un po’ atipica per il tempo; il disagio nel momento in cui si mette a confronto con altre bambine e con lo stereotipo di altri genitori.
Crescendo viene narrata la vita scolastica e il periodo dell’adolescenza con il risveglio di pulsioni che cozzano con l’imperativo a essere “brave ragazze”.
L’incontro con l’altro sesso, la scuola superiore, il desiderio di essere unica e non conformata al modello di moglie e madre e poi l’incontro con quello che potrebbe essere l’uomo della sua vita.
Ernoux ha parole crude per illustrare la quotidianità di giovane sposa, la maternità, il disequilibrio fra il ruolo maschile a cui tutto è dovuto e lecito e quello femminile a ci è richiesta abnegazione e sacrificio.
È un libro che può fungere da specchio e al contempo da denuncia.
Lo trovo molto interessante da leggere e condividere con l’altra metà del cielo. Erroneamente si pensa che Ernoux sia una scrittrice per donne, vediamo di rompere questo pregiudizio.
Vedo questa autrice utile da far leggere anche a studenti e studentesse degli ultimi anni della scuola superiore.
Un modo diverso per incontrare le generazioni che li hanno preceduti.