Faccio parte dello staff del CPP Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza.
Sono vicedirettrice della rivista Conflitti. Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica..
Svolgo attività di formazione in ambito educativo rivolta a insegnanti, genitori, educatori, operatori sociali, psicologi.
Mi occupo di gestione del conflitto in educazione, con particolare interesse nell’area della prima infanzia e dell’adolescenza.
Svolgo intensa attività come conferenziere in ambito formativo genitoriale.
Ho fatto parte del progetto “Comunità educante” di Udine dove sono stata componente del comitato tecnico scientifico e docente nelle serate formative rivolte alla genitorialità.
Per vent’anni sono stata presidente di CE.S.I. Centro Solidarietà Immigrati di Udine.
Ho fatto parte del comitato scientifico della rivista UPPA (Un pediatra per amico).
Negli anni Novanta ho diretto la rivista Nuova Iniziativa Isontina edita dal Centro Studi Rizzatti.
I miei principali ambiti lavorativi sono:
genitorialità con attività di conferenziere e sportello pedagogico educativo;
conflitto e autobiografia educativa;
gestione maieutica del conflitto;
partecipazione politica dei minori;
intercultura;
comunicazione, conflitto e vita nella classe;
ragazzi mediatori a scuola.
Collaboro con riviste di settore con articoli periodici.
Ho pubblicato testi di narrativa e di carattere scientifico su temi pedagogico educativi.
Affrontare lo yoga e conoscere le varie discipline che lo attraversano è sempre curioso e interessante.
Secondo step della formazione Somatic Competence Yoga.
L’ultima indagine di Telefono Azzurro “Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale” ci fornisce un aggiornamento sul tempo che bambini e ragazzi trascorrono incollati a un videoschermo. La metà dei ragazzi tra 12 e 18 anni trascorre dalle 2 alle 3 ore al giorno, il 14% dalle 4 alle 6 ore, il 4% passa più di 6 ore e un 3% è costantemente connesso.
Frase tipica di madre di adolescente. Quante mamme (si lo confesso, soprattutto mamme) di adolescenti si sono rivolte allo sportello dichiarandosi basite dal modo di vestire di figli e figlie.
CUSTODI DIGITALI, UN PROGETTO A TUTELA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI
Il termine custode ci rimanda alla massima protezione. Chi è cresciuto in una famiglia con valori religiosi avrà imparato la preghierina “Angelo di Dio”, era rivolta all’angelo custode, figura che poi è stata ripresa abbondantemente dalle filosofie new age.
Bambino della scuola dell’infanzia chiede alla mamma: “perché la mamma di Giacomo gli dà il bacio sulla bocca e tu non vuoi mai?”
La mamma ha risposto semplicemente che il bacio sulla bocca se lo danno i fidanzati e la cosa è finita lì.
Sono cambiati i tempi o sono cambiati i neonati?
Un libro molto interessante, Il bambino della notte della cara Silvia Vegetti Finzi racconta del bambino immaginato, di quel bimbo che alberga nella mente dei genitori.
Si sente parlare da un po’ di tempo ma non è ancora troppo utilizzato.
Non è un social e non dialoga con altri motori di ricerca ma è una assoluta “figata” come si sono espressi alcuni studenti di scuola superiore che l’hanno scoperta e la stanno utilizzando.
“I professori ne sono ignari2, così mi hanno detto, “così possiamo farla franca”.
Avatar è un gran bel film, al tempo, quando è uscito il primo ne sono rimasta davvero molto colpita. Da un lato la storia, tutto sommato positiva, con buoni propositi e soprattutto quell’idea di una nuova chance in un mondo altro per chi su madre terra non sembrava averne, poi l’ecosistema praticamente perfetto, un mondo che rispettava ogni creatura.
NEOMAMME LASCIATE SOLE, GLI ESTREMI DELLE NEONATOLOGIE
Non si può rimanere indifferenti di fronte a una notizia così tragica: un bambino, un neonato soffocato dalla mamma per errore. Si è trattato assolutamente di errore dettato dalla stanchezza, dall’essere stremata per il parto avvenuto poche ore prima, dal non aver avuto nessuno al suo fianco.
Il primo a parlare di deficit di natura è stato Richard Louv, un giornalista e scrittore americano che ha notato, una quindicina di anni fa, quanto alcune malattie tipiche dell’età senile fossero ormai usuali nell’infanzia. Parlava di obesità, diabete di tipo due, problemi coronarici.
Save the Children ha stilato il tredicesimo Atlante dell’infanzia e dell’adolescenza. Il tema principe di questo ultimo atlante è la salute vista nelle sue varie accezioni.
LUTTO E NOSTALGIA: UN LIBRO DA LEGGERE PER RITROVARE LA LUCE
Abbiamo più volte sottolineato la fatica degli adolescenti durante e dopo la pandemia. È stato messo in evidenza come il tabù riguardante la morte e la malattia presente nella nostra società abbia lasciato senza risposte molti ragazzi e ragazze.
Nell’articolo della settimana scorsa ho parlato di buoni propositi, mi aggancio subito con qualcosa di molto concreto. Utilizzo consapevole di device elettronici nella prima infanzia.
2023, un nuovo anno è alle porte. Ci siamo lasciati alle spalle il 2022 denso di tragedie, lo scoppio di una guerra assurda che ancora imperversa sull’Europa, la rotta balcanica piena della disperazione di tanti e tante che cercano di sfuggire ad altre guerre meno note ed eclatanti ma violente come tutte le guerre, per non parlare dei barconi nel Mediterraneo. Diritti dimenticati, diritti negati.