• La montagna insegna ad ascoltare oltre le voci e a vedere oltre gli abituali orizzonti.










    Dicono di me...


Chi Sono

Faccio parte dello staff del CPP Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza.
Sono vicedirettrice della rivista Conflitti. Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica..
Svolgo attività di formazione in ambito educativo rivolta a insegnanti, genitori, educatori, operatori sociali, psicologi.
Mi occupo di gestione del conflitto in educazione, con particolare interesse nell’area della prima infanzia e dell’adolescenza.
Svolgo intensa attività come conferenziere in ambito formativo genitoriale.
Ho fatto parte del progetto “Comunità educante” di Udine dove sono stata componente del comitato tecnico scientifico e docente nelle serate formative rivolte alla genitorialità.
Per vent’anni sono stata presidente di CE.S.I. Centro Solidarietà Immigrati di Udine.
Ho fatto parte del comitato scientifico della rivista UPPA (Un pediatra per amico). Negli anni Novanta ho diretto la rivista Nuova Iniziativa Isontina edita dal Centro Studi Rizzatti.

I miei principali ambiti lavorativi sono:

  • genitorialità con attività di conferenziere e sportello pedagogico educativo;
  • conflitto e autobiografia educativa;
  • gestione maieutica del conflitto;
  • partecipazione politica dei minori;
  • intercultura;
  • comunicazione, conflitto e vita nella classe;
  • ragazzi mediatori a scuola.

Collaboro con riviste di settore con articoli periodici.
Ho pubblicato testi di narrativa e di carattere scientifico su temi pedagogico educativi.

Sono insegnante yoga con diploma e master di 7 anni presso EFOA International di Roma.
Insegnante Yoga Registrata (RYT/PLUS) con Yoga Alliance® RYT 500 LVL ADV

Istruttore Nazionale Liv.2 Intermedio500h Ginnastica Yoga (Diploma CSEN)

Sono consigliera CAI Forni di Sopra (UD)

Sono autrice su Altitudini.it

I miei libri

anno 2022

Migliorare le relazioni nei gruppi educativi con il Consiglio di Cooperazione, Edizioni La Meridiana, Molfetta (BA)

anno 2021

E non mi chiami signora bella! L’ascolto e il racconto nel percorso di cura, Edizioni La Meridiana, Molfetta (BA)

anno 2020

Storia di Rosa, Forum edizioni, Udine

anno 2020

Case temporanee per montanari erranti, Edizioni Temperino rosso, Brescia

anno 2019

Sveva, (Romanzo per ragazzi), Edizioni Scritture

anno 2018

La casa lungo la ferrovia, Edizioni Europa, Roma

anno 2017

Fai della natura la tua maestra. Edizioni Erickson

anno 2017

Quella luce negli occhi, seconda edizione Youcanprint

anno 2017

Un gatto in lavatrice, (per bambini scuola primaria), Il mio libro selfpublishing

anno 2013

La donna che rincorreva le nuvole, Biblioteca dell’immagine, Pordenone

anno 2011

Nahila ha le ali, Albatros Editore, Roma

anno 2006

Ginocchia sbucciate con Francesco Paolo Ragusa, Editrice Berti, Piacenza

anno 2000

I Consigli Municipali dei Ragazzi, Edizioni Gruppo Abele, Torino

anno 2000

Suono di una mano sola, L’autore Libri Firenze, Firenze

Yoga

Diploma Nazionale CSEN

Ho conseguito il Diploma Nazionale CSEN, come Istruttore Nazionale Liv.2 Intermedio 500h

Yoga con i bimbi, tanto gioco e concentrazione

Per un insegnante yoga parlare di Yoga proposto ai bambini può sembrare una bestialità.

Fra corpo ed emozioni
Neuroscienze affettive per l'Embodiment

Affrontare lo yoga e conoscere le varie discipline che lo attraversano è sempre curioso e interessante. Secondo step della formazione Somatic Competence Yoga.

SOMATIC COMPETENCE YOGA
di Paola Cosolo Marangon

Affrontare lo yoga e conoscere le varie discipline che lo attraversano è sempre curioso e interessante.

CERTIFICAZIONE
YOGA ALLIANCE
di Paola Cosolo Marangon

Riporto quanto si trova sul Registro insegnanti di Yoga Alliance.

Insegnante Yoga Registrata (RYT/PLUS) con Yoga Alliance®

ASANA: DOPO SETTE ANNI SCOPRO CHE…
“Tutti gli esseri del mondo provengono dal motore sottile, e tutti vi rientrano”

Zhuang-zi, (Chuang-tzu), Adelphi, Milano, 1982,Pag.162

VṚTTI PURNA RECHAKA: LA SPIRALE CHE TI PORTA “DENTRO”
Non ci si può sottrarre all’impressione che il processo inconscio sia mosso a spirale intorno ad un centro, avvicinandosi lentamente
ANNUALITA’ ASANA
ĀSANA, OVVERO IMPARARE AD ESSERE E NON A FARE Le āsana, (posizioni), essendo la prima componente dello hatha (yoga)
PRANAYAMA – QUANDO IL CUORE NON E’ SOLO AL CENTRO DEL PETTO
Il corpo è un giardino, la volontà è il giardiniere William Shakespeare, Otello La mia riflessione sulla pratica collegata
LA BANALITA’ DI UNA PENNA, LA FATICA DI UNA MEDITAZIONE
Studiare senza riflettere è inutile, meditare senza studiare è pericoloso. Confucio, Massime di saggezza, (a cura di Paolo Santangelo), Newton


Blog

GIOVANI E SESSUALITÀ: UN TEMA SEMPRE PIU’ CONTROVERSO

A scuola non se ne parla o al massimo si parla di riproduzione e, forse si fa qualche accenno alle malattie sessualmente trasmesse. Preadolescenti e adolescenti sono lasciati spesso con le loro curiosità inespresse e le informazioni vengono cercate e trovate sulla rete. Nulla da eccepire, se in rete andassero a cercare fonti certe e autorevoli. Il problema si pone quando, ed è la maggior parte dei casi, le informazioni vengono “dedotte” da immagini, talvolta molto forti e pornografiche e dunque non filtrate da una comprensione esperienziale.

GIOCO D’AZZARDO: ANCHE I RAGAZZINI CI SONO DENTRO

Il fenomeno del gioco d’azzardo è vecchio come il mondo, ma apparteneva alla popolazione adulta. Da sempre conosciamo il fenomeno tristissimo di persone che hanno perso i loro averi giocando a carte o ai vari casinò.

CHE FATICA LA CACCA!!

Sono in aumento i bambini e le bambine che fanno fatica a mollare il pannolino per fare la cacca.
Quando si hanno bambini piccoli il tema cacca è quasi all’ordine del giorno.
Fa sorridere come, al momento dei pasti, i genitori si confrontino proprio su questo: “L’ha fatta oggi? Quante volte? Come era?” e via di questo passo.

LE DOMANDE DEI BAMBINI

- Papà perché l’albero si chiama albero?
- Non lo so
- Ah, ma perché ha le foglie no?
Silenzio, passano alcuni minuti e poi:
- Papà perché il tronco si chiama tronco?
- Non ne ho idea…
- Accipicchia, il tronco si chiama tronco perché è marrone!
E finisce lì.

LA FESTA MASCHERATA NON È HALLOWEEN

Potrei chiamare “note a margine” la riflessione di oggi. A margine di cosa? Della ormai famosa festa di Halloween. Lasciamo stare le considerazioni legate all’importazione di questa festa, al fatto che non si considera quasi più il primo novembre come una festività importante per la cristianità, che il 2 novembre si va distrattamente al camposanto, se si riesce ad andarci, visto e considerato che non è più giornata festiva e novembre è un mese con poco sole alle nostre latitudini, ergo fa buio presto.

QUANDO L’ADOTTATO DIVENTA ADOLESCENTE: UNA SFIDA PER LA FAMIGLIA

L’adozione è una cosa meravigliosa, aprirsi a un nuovo figlio senza che questi sia stato “coltivato” dentro la propria pancia, dare una opportunità a un bambino che ha iniziato la propria vita in salita, con un trauma terribile quale quello dell’abbandono o del rifiuto.

IMPARO A CUCINARE, IMPARO A STIRARE…

Adolescenti che non sanno farsi una pastasciutta, non sanno stirare una maglietta, non si rifanno il letto.
È un mantra quello dei genitori che si lamentano dell’eccessiva svogliatezza dei figli e delle figlie. È chiaro che molto parte da casa e dalla prima infanzia. Come sempre, non mi stancherò mai di ribadirlo, molto può fare l’esempio dei genitori.

QUALE SPORT PER UN BAMBINO?

È tempo di pensare a quali attività proporre ai bambini e alle bambine. Si stanno accorciando le età, fino a un po’ di tempo fa si iniziava a ragionare attorno alla scuola primaria, ora alla scuola dell’infanzia i piccoli hanno già una o due attività extra scuola. Ci possono essere effettivamente delle necessità genitoriali perché manca chi accudisce il piccolo e fargli fare un’attività fuori casa potrebbe risolvere la questione.

AGGRESSIVITÀ ED EMOZIONI NEL BAMBINO

L’aggressività infantile viene scatenata da alcuni moventi particolari, le emozioni sono strettamente collegate a questi fenomeni. Un bambino frustrato sovente si esprime attaccando così come un bambino arrabbiato, in preda alla collera o un bimbo che si sente inadeguato o a disagio per qualche motivo.

1° OTTOBRE, INIZIAVA LA SCUOLA... TANTO TEMPO FA

Ogni anno quando arriva il mese di ottobre il mio cervello rispolvera nei meandri più nascosti il primo ottobre di quando frequentavo la scuola elementare. Sembra ridicolo ma ancora sento, e sottolineo sento con tutti i sensi, le emozioni di allora.

IL SUO BAMBINO È VIOLENTO!

Torno sul tema più e più volte esplorato, la presunta violenza dei bambini. La frase del titolo è presa da un colloquio tra una maestra di scuola dell’infanzia e un genitore. All’uscita da scuola il genitore si è sentito dare questa sentenza: suo figlio è violento.

TUTTI A SCUOLA!

Tutta l’Italia è a scuola, alcune regioni hanno iniziato prima, altre dopo. Come sarà questo nuovo anno scolastico? Quanto l’estate avrà portato beneficio per far riposare studenti e insegnanti?
Dal mio piccolo osservatorio ho potuto toccare con mano un paio di fragilità, sempre le stesse, sembra un disco rotto che gira sullo stesso punto, all’infinito.

ADOLESCENTI CONFIDENTI DEI GENITORI

I genitori, i nuovi genitori hanno la tendenza a mollare le redini, pensano che l’adolescente abbia la facoltà di sapere cosa è giusto per sé e pertanto possa cavarsela più o meno in ogni frangente. Anzi, cosa ancor più preoccupante, il genitore si aspetta che sia il figlio ad aiutare l’adulto a risolvere determinate situazioni.
Ho notato l’aumento di figli confidenti, di genitori che parlano di tutto, senza filtri, senza mezzi termini comprese questioni personali e intime.

REIMPARARE A SCATTARE FOTO CON LO SMARTPHONE: PERCHÉ NO?

I casi di utilizzo inadeguato delle immagini sono diventati preoccupanti, ragazzini e bambini non riescono a comprendere fino in fondo quale sia il giusto fine e usano i loro dispositivi come piccole telecamere costantemente in funzione per scattare selfie e far girare piccoli video. C'è l'ossessione di fotografare ogni cosa e questa mania riguarda anche i più grandi, i genitori e gli adulti in genere.

FATINA COME TI CHIAMI?

Il sole si è fatto bello alto nel cielo, i suoi raggi penetrano tra le fronde degli alberi, si sta facendo caldino e il bosco si è animato di nuove presenze, gli animali passano vicino a noi chi per raccogliere qualche pigna, chi per chiedere agli gnomi una mano. C’è un bel fermento e qualche umano si sta avventurando lungo il sentiero.

UNA MISSIONE PER TUTTI

La fatina riprende il discorso interrotto dalla mia domanda, il suo visino si fa un po' più serio e io mi preoccupo.
- La storia è piuttosto lunga ma vedo di farti un riassunto. Hai presente l’ambiente in cui viviamo? Hai presente cosa sta succedendo? Vedi come siamo conciati? Sono partita dopo Vaia, sai di cosa parlo vero?
Purtroppo, lo so, Vaia, il grande ciclone che ha distrutto i boschi.

L’INCONTRO SOTTO IL CLAP DAL VON

Sono sopra una nuvoletta, tutto attorno un dolce venticello soffia tra i miei capelli e io sto parlando con qualcuno che non riesco a vedere. Ad un tratto un suono fortissimo di campana mi fa perdere l’equilibrio, sto cadendo dalla nuvola, aiutoooo. Poi mi sveglio e cerco di spegnere il rumore infernale che sta facendo l’orologio sul comodino. Eh sì, è proprio dura svegliarsi alle quattro di mattina. Mi sembra di essere ancora un po’ sospesa in aria, si stava così bene su quella nuvoletta morbida.

IL RITORNO DELLA FATINA DI FORNI

Vi ricordate la fatina che alloggiava nella casetta che il Ricamificio di Forni aveva messo fuori dalla sua porta? No? Allora facciamo un passo indietro.
Mi trovo a Forni di Sopra e qui, come tutti i bambini e le bambine sanno, vivono gnomi, folletti, sbilf e fatine. C’è uno gnomo molto famoso che si chiama Harluk e che vive dentro il grande larice.

QUESTO SI CHE È UN PAESE PER BIMBI

Mi riferisco a Forni di Sopra, il bellissimo paesello che, protetto dalla magnificenza delle Dolomiti Friulane, si appoggia mollemente nella vallata dei Forni Savorgnani.
È un paese a 907 metri sul livello del mare, il clima è salutare, freschino di sera e bel caldo di giorno. La natura è il piatto forte, una natura ancora ben salvaguardata, nonostante qualche impianto di risalita. Senza quelli non si può sciare, mica tutti amano lo scialpinismo e la risalita con le pelli di foca.

DON MILANI, CHE COMPITI PER LE VACANZE AVRESTI DATO?

Ne hanno scritto tutti, lo hanno celebrato tutti, è stato un grande uomo, un grande sacerdote, un grande pedagogista. Tantissime parole e tante celebrazioni, più che meritate. La sua grandezza però, a mio avviso, sta proprio nella sua semplicità e nel suo essere un ribelle.

UN RAZZO PER SALIRE SULLE NUVOLE E RITROVARE CHI NON C’È PIÙ

La scuola è terminata, anche quella dell’infanzia. Bambini e bambine hanno salutato le loro insegnanti e con emozione si accingono a trascorrere l’ultima estate da “bambini piccoli”.
In attesa che inizi il centro estivo C. si annoia un pochino, è naturale. La sua sorellina è ancora troppo piccola per giocare, ha soltanto quattro mesi, non si può fare granché con lei. Un paio di coccole, due tre bacini ma poi ecco che vuole mangiare, o deve essere cambiata o ha le colichette con il mal di pancia e addio giochi.

INGLESE IN VACANZA

Perché non approfittare delle vacanze per un bel corso di inglese? Idea brillante, un’occasione ghiotta per bambini e bambine, adolescenti e adulti.
Le proposte di corsi di lingua si travestono alle volte da centro estivo. In questo caso valutare sempre l’età dei bambini. C’è una sorta di “moda” ed è quella di mandare i piccoli a un corso di inglese già a un anno e mezzo. La domanda che ci poniamo è sempre la seguente: che utilità c’è a far fare un corso di lingua a quell’età? Il bambino deve appena imparare a parlare la lingua materna, dunque dove sta l’utilità?

CORPI DA SPIAGGIA

Ci possiamo godere finalmente un po’ di vacanza, chi tra i monti, chi a visitare città d’arte e chi ad arrostire sulla spiaggia. Ad ognuno il suo meritato periodo di riposo. Abbiamo agognato il momento, c’è chi è riuscito a staccare da subito chi lo farà ad agosto, prima o poi quasi tutti ce la facciamo.

LA RETE NON È UN MEDICO, NÉ UN PEDAGOGISTA!

Torno sull’annoso problema della consultazione della rete per la ricerca di notizie o di materiali riguardanti la nostra salute.
Ho raccontato un paio di settimane fa di quella mamma che si era fatta la diagnosi di disforia di genere semplicemente cercando su Internet. La signora era in ansia e come abbiamo visto ha preso un grosso granchio.

VIVERE NON È UN GIOCO DA RAGAZZI

Il titolo può sembrare esagerato ma a volte viene il sospetto che i nostri ragazzi siano davvero impreparati alla vita. Tutto quanto successo negli ultimi anni, la guerra in Europa che ancora insanguina due Paesi, l’ambiente devastato e la poca responsabilità adulta, tutto questo e probabilmente (anzi sicuramente) molto altro fa sì che vivere sia difficile, soprattutto per chi ha tanti anni davanti e quasi nessuna certezza. Per l’amore del cielo, nessuno ha certezza del domani, ma la possibilità di sognare, di sperare, di costruire, quella sì, le generazioni precedenti l’hanno avuta.

AIUTO, MIA FIGLIA HA LA DISFORIA DI GENERE!

Mi chiama la mamma di una bimba di sei anni, è molto preoccupata perché sua figlia non vuole in alcun modo indossare un abitino, predilige i pantaloni e si ostina a giocare con giochi “da maschio”. La mamma è preoccupata perché, dice, teme che la figlia abbia la disforia di genere.

L’ESTATE STA ARRIVANDO, UN ANNO SE NE VA…SCOLASTICO

Ciclicamente ritorna l’estate e la scuola volge al suo termine. Per i più piccoli ci sarà ancora tutto il mese di giugno, per gli altri gradi di scuola siamo agli sgoccioli.
Osservo i bambini della scuola primaria recarsi a scuola con il Pedibus, nel mio piccolo paese è attivo. Alcuni hanno lo zainetto con le rotelle, altri, quelli di quarta o quinta portano in spalla il peso dei libri. Tanti libri, troppi mi viene da dire.

EDUCARE È SCEGLIERE QUALE STRADA PRENDERE

Mi scrive una signora che chiamerò Chiara, mamma di una ragazzina che sta crescendo e sta entrando nella feconda età della preadolescenza. Dico feconda perché la preadolescenza è un’età particolarmente creativa, spumeggiante, grintosa ma anche estremamente faticosa. Per i ragazzi soprattutto, ma un po’ anche per le famiglie.

TORNIAMO SULL’EDUCAZIONE CIVICA

“Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi”.

Mi direte che ho un chiodo fisso, ebbene lo confesso, faccio davvero fatica ad accettare tanti comportamenti diseducativi che si infilano uno dopo l’altro.

CIUCCIO SI O NO? GENITORI IN DIFFICOLTÀ

Rifletto oggi su di una questione che mi si è presentata di recente, il tema è uno ma la preoccupazione è contrapposta. Mi chiama una mamma dicendo che assieme al suo compagno ha deciso di non dare il ciuccio al loro bambino. Si è informata e alcuni amici le hanno messo davanti una lunga serie di problemi collegati all’uso di questo strumento: compromissione dell’arcata dentale, otiti, dipendenza, bassa autostima quando crescerà.

I PREADOLESCENTI MOLLANO LO SPORT

Arriva questo allarme dagli allenatori e dai preparatori atletici di giovani e giovanissimi. Sempre più preadolescenti lasciano le attività sportive con l’ingresso alle scuole secondarie. Mi sono capitate più situazioni in cui i genitori segnalavano questo fatto e alla mia domanda: che cosa fanno tutto il tempo al posto degli allenamenti? La risposta è sempre la stessa: se ne stanno appiccicati ai loro iPhone.

EDUCAZIONE CIVICA, DA DOVE INIZIA?

Il tema dell’educazione civica è ricorrente, di tanto in tanto si tira fuori l’argomento. A scuola sono previste le ore di educazione civica e vengono impiegate a discrezione dell’insegnante, in alcune scuole ci sono progetti molto interessanti, in altre un po’ meno ma la vera educazione civica, se mi permettete, inizia molto prima e appartiene a tutto il mondo adulto che si interfaccia in un modo o nell’altro con il mondo dei bambini e dei ragazzi.

MATERNAGE E ADOLESCENZA, UN FENOMENO IN AUMENTO?

Quando parliamo di maternage, parola francese che significa maternità, insieme delle cure materne, pensiamo subito al neonato o comunque al bambino molto piccolo. Le prime cure materne sono necessarie al bambino e anzi quando vengono a mancare o a fronte di problemi della mamma nella capacità di curare adeguatamente il suo bambino, si parla di difficoltà piuttosto serie che il bambino si porta dietro per tutta la vita.

PREADOLESCENZA: NON ANTICIPARE MA NEMMENO FRENARE…

La preadolescenza è quell’epoca in cui ragazzini e ragazzine davvero non sanno da che parte stare. Sono molto tentati di buttarsi nel mondo dei grandi ma al contempo ne hanno paura e spesso ricadono in atteggiamenti e comportamenti infantili che li rassicurano.

PASQUA, ODORE D’INCENSO E DI COLOMBA DOLCE

Pasqua, rituali che si rinnovano e ci fanno scandire il tempo. Non so come mai si celebri ancora la Pasqua, ai giorni nostri mi pare che il significato di questa festa sia ancora più labile di quello del Natale. Tiene, non c’è dubbio, tutta la proposta alimentare: uova di cioccolato e colombe.

NON TI SPORCARE!

Sto accompagnando mia figlia ai giardinetti, sta spingendo la carrozzina dove dorme beatamente il suo bambino. Rivivo cose già viste, immagini che la mia mente ripesca da un passato ancora recente. Sono diventata nonna da un paio di mesi e questa esperienza, bellissima e travolgente mi fa fare i conti con la mamma che sono stata.

TELEFONO AZZURRO E TEMPI DENTRO UN VIDEOSCHERMO

L’ultima indagine di Telefono Azzurro “Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale” ci fornisce un aggiornamento sul tempo che bambini e ragazzi trascorrono incollati a un videoschermo. La metà dei ragazzi tra 12 e 18 anni trascorre dalle 2 alle 3 ore al giorno, il 14% dalle 4 alle 6 ore, il 4% passa più di 6 ore e un 3% è costantemente connesso.

MI VERGOGNO DI COME TI CONCI

Frase tipica di madre di adolescente. Quante mamme (si lo confesso, soprattutto mamme) di adolescenti si sono rivolte allo sportello dichiarandosi basite dal modo di vestire di figli e figlie.

CUSTODI DIGITALI, UN PROGETTO A TUTELA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI

Il termine custode ci rimanda alla massima protezione. Chi è cresciuto in una famiglia con valori religiosi avrà imparato la preghierina “Angelo di Dio”, era rivolta all’angelo custode, figura che poi è stata ripresa abbondantemente dalle filosofie new age.

UN BACIO ANCORA…

Bambino della scuola dell’infanzia chiede alla mamma: “perché la mamma di Giacomo gli dà il bacio sulla bocca e tu non vuoi mai?”
La mamma ha risposto semplicemente che il bacio sulla bocca se lo danno i fidanzati e la cosa è finita lì.

ARRIVA UN BAMBINO: LA VITA SI STRAVOLGE

Sono cambiati i tempi o sono cambiati i neonati?
Un libro molto interessante, Il bambino della notte della cara Silvia Vegetti Finzi racconta del bambino immaginato, di quel bimbo che alberga nella mente dei genitori.

CHAT GPT: IL DIAVOLO E L’ACQUASANTA

Si sente parlare da un po’ di tempo ma non è ancora troppo utilizzato.
Non è un social e non dialoga con altri motori di ricerca ma è una assoluta “figata” come si sono espressi alcuni studenti di scuola superiore che l’hanno scoperta e la stanno utilizzando.
“I professori ne sono ignari2, così mi hanno detto, “così possiamo farla franca”.

AVATAR2 NON È UN FILM PER BAMBINI!

Avatar è un gran bel film, al tempo, quando è uscito il primo ne sono rimasta davvero molto colpita. Da un lato la storia, tutto sommato positiva, con buoni propositi e soprattutto quell’idea di una nuova chance in un mondo altro per chi su madre terra non sembrava averne, poi l’ecosistema praticamente perfetto, un mondo che rispettava ogni creatura.

NEOMAMME LASCIATE SOLE, GLI ESTREMI DELLE NEONATOLOGIE

Non si può rimanere indifferenti di fronte a una notizia così tragica: un bambino, un neonato soffocato dalla mamma per errore. Si è trattato assolutamente di errore dettato dalla stanchezza, dall’essere stremata per il parto avvenuto poche ore prima, dal non aver avuto nessuno al suo fianco.

MANCANZA DI NATURA E IPERPROTEZIONE GENITORIALE

Il primo a parlare di deficit di natura è stato Richard Louv, un giornalista e scrittore americano che ha notato, una quindicina di anni fa, quanto alcune malattie tipiche dell’età senile fossero ormai usuali nell’infanzia. Parlava di obesità, diabete di tipo due, problemi coronarici.

ATLANTE DELL’INFANZIA 2022: COME STO

Save the Children ha stilato il tredicesimo Atlante dell’infanzia e dell’adolescenza. Il tema principe di questo ultimo atlante è la salute vista nelle sue varie accezioni.

LUTTO E NOSTALGIA: UN LIBRO DA LEGGERE PER RITROVARE LA LUCE

Abbiamo più volte sottolineato la fatica degli adolescenti durante e dopo la pandemia. È stato messo in evidenza come il tabù riguardante la morte e la malattia presente nella nostra società abbia lasciato senza risposte molti ragazzi e ragazze.

A FIANCO DEI PEDIATRI PER NUOVE CONSAPEVOLEZZE

Nell’articolo della settimana scorsa ho parlato di buoni propositi, mi aggancio subito con qualcosa di molto concreto. Utilizzo consapevole di device elettronici nella prima infanzia.

BUONI PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO

2023, un nuovo anno è alle porte. Ci siamo lasciati alle spalle il 2022 denso di tragedie, lo scoppio di una guerra assurda che ancora imperversa sull’Europa, la rotta balcanica piena della disperazione di tanti e tante che cercano di sfuggire ad altre guerre meno note ed eclatanti ma violente come tutte le guerre, per non parlare dei barconi nel Mediterraneo. Diritti dimenticati, diritti negati.



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